Per combattere il problema della scarsa sicurezza sui luoghi di lavoro e per valutare il possibile insorgere di malattie professionali occorre prima di tutto fare informazione e creare cultura sul problema.
È stato questo il filo conduttore del convegno “Lavorare in Sicurezza” organizzato da Assutel – l’Associazione Nazionale degli Utensili Elettrici – con la collaborazione di due importanti Istituzioni: CNA del Lario e della Brianza e ENAIP, Ente Nazionale Impresa Sociale.
L’evento si è svolto presso ENAIP FACTORY di Cantù e quindi presso un centro che oggi potremmo definire 4.0 in quanto polifunzionale e indirizzato ad intercettare e canalizzare le idee “innovative”.
Il soggetto tipo a cui si è indirizzata l’iniziativa è stato quello dell’artigiano nelle varie sfaccettature di impiantista, serramentista, termoidraulico, ristrutturatore, posatore, falegname, ecc. e quindi in senso lato un mondo che dopo la profonda crisi degli anni passati sta ritrovando una rinvigorita voglia di crescere anche sulla spinta di un mercato dove il rinnovo ed il rifacimento conquistano sempre più terreno rispetto al nuovo.
L’evento ha preso avvio con un benvenuto di Pasquale Diodato, Presidente di CNA del Lario e della Brianza, che ha ricordato l’importanza di un sempre più intenso dialogo tra il mondo degli operatori, nello specifico degli artigiani, ed il mondo delle imprese produttrici. Ha poi preso la parola Gabriele Retucci, Presidente di Assutel, che ha ricordato come l’Associazione abbia posto tra gli elementi fondamentali della propria missione tutte le iniziative atte ad incrementare la salute e la sicurezza sul lavoro.
“Oggi, al di là degli obblighi di legge, nessuno – ha precisato Retucci – acquisterebbe un veicolo privo di airbag o ancor più di cinture di sicurezza. Ma quando trasferiamo questi concetti al mondo del lavoro non sempre si riscontrano le stesse considerazioni. A fronte di queste miopie – ha concluso il Presidente –
scopo del convegno è quello di definire attività di formazione comuni al fine di indirizzare i principali interlocutori verso l’adozione di tecnologie più avanzate e maggiormente performanti sotto il profilo della tutela della Salute e della Sicurezza”.
Il microfono è poi passato ai due relatori, Alessia De Simone e Domenico Esposito, che sono entrati nel dettaglio degli argomenti mantenendo volutamente un profilo tecnico accessibile a tutti. Gli interventi hanno fotografato la dimensione e soprattutto il preoccupante incremento del fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro così come la crescita delle malattie professionali.
Per combattere queste vere e proprie piaghe sociali è indispensabile un coinvolgimento di tutta la filiera: produttori, distributori, imprese, Istituzioni e ovviamente gli utilizzatori finali. Dopo una panoramica sui riferimenti normativi i relatori hanno analizzato nel dettaglio tre distinti filoni connessi alla salute e alla sicurezza: le vibrazioni, il rumore, le polveri. Per ciascuna di queste problematiche si sono analizzate le più avanzate tecnologie disponibili per proteggere la salute e per accrescere la sicurezza dell’operatore.
In definitiva è emerso come lavorare in sicurezza non solo è possibile ma anche conveniente. Infatti oltre a ridurre il rischio degli infortuni così come l’insorgere di malattie professionali lavorare in sicurezza consente maggiore serenità nello svolgere le mansioni, una riduzione dei tempi di esecuzione e conseguentemente un aumento di produttività.
Dopo la parte convegnistica vera e propria quanto dettagliato dai relatori ha trovato pratica attuazione in un’area espositiva all’interno della stessa ENAIP FACTORY dove alcune delle aziende produttrici di Utensili Elettrici aderenti ad Assutel hanno esemplificato le procedure, le più avanzate tecnologie e le relative apparecchiature. Questa fase di “prove pratiche” è stata particolarmente apprezzata ed applaudita dai presenti. Il convegno si è poi chiuso con un aperitivo durante il quale è proseguito lo scambio di informazioni e di idee tra il pubblico ed i relatori.
Assutel si propone di ripetere iniziative simili a questa di Cantù non solo nei confronti degli artigiani ma anche della piccola e media industria così come degli studenti. Un discorso a parte sarà l’approfondimento del dialogo con le Istituzioni.
Milano, 10 ottobre 2019