Più in generale l’evoluzione tecnologica degli elettroutensili ha consentito di raggiungere importanti risultati dal punto di vista della maneggevolezza, dell’autonomia d’uso, dell’ergonomia e delle prestazioni. Nel 2018 in ambito professionale il totale fatturato degli utensili a batteria ha quasi raggiunto il corrispondente risultato degli utensili a filo e si può prevedere che entro la fine del 2019 avverrà il sorpasso.
A parte gli utensili a batteria, le altre grandi famiglie del professionale – i martelli perforatori e demolitori e le smerigliatrici – rallentano nel 2018 e registrano qualche segno negativo. Al contrario le levigatrici e gli aspiratori, pur con una numerica differente, si incrementano percentualmente in maniera significativa.
A sua volta la segmentazione per canale distributivo evidenzia nel 2018 una crescita della grande distribuzione e dell’e-commerce, anche se non tutti i contorni dell’andamento di quest’ultimo sono facilmente rapportabili nel mondo degli elettroutensili. In calo invece i grossisti, mentre il tradizionale (rivendite e vendita diretta) continua ad assorbire i 2/3 del mercato.
Uno dei grandi consumatori di utensili elettrici, il mondo delle costruzioni, ha mostrato nel 2018 timidi accenni di ripresa che tuttavia si sono raffreddati con il passare del tempo. L’ambito dell’edilizia che continua a sostenere il mercato degli elettroutensili è quello delle ristrutturazioni che tra l’altro presenta ormai da anni la migliore performance del settore.
Guardando avanti si può dire che archiviato un 2018 positivo i primi segnali del 2019 paiono mantenere il barometro sul bello. Si può ritenere che il mercato sarà ancora in crescita anche se l’incremento percentuale si rivelerà lievemente in calo rispetto agli ultimi anni non superando il livello del 5% o del 6% al massimo. Continuerà il trend positivo dell’ambito batteria, il cui risultato a valore risulterà però mitigato numericamente dalla migrazione di parte delle quantità degli attrezzi a filo.
Se non si verificheranno fattori esogeni (politici e monetari, nazionali e internazionali) di grande portata si può sperare di mettere in cascina un altro anno di consolidamento. E se il ritmo evidenziato da questi primi mesi proseguirà senza scossoni il 2019 consentirà di realizzare, dopo un lunghissimo inseguimento, il sogno di raggiungere i livelli di mercato pre- crisi.